mercoledì 13 maggio 2020

Mascherina fai da te con tasca per filtro




Ecco la mia mascherina! Per farla, ho elaborato un modello proposto in  vari tutorial che ho trovato in rete. Mi piace molto  perché è divertente da fare, veloce, si accosta bene al viso e sopratutto ha la tasca per poter inserire il filtro.

Tagliare un cerchio di tessuto di 27cm di diametro.



Dividerlo a metà.



Sovrapporre una metà all'altra dritto su dritto. Cucire il lato curvo, lasciando (dopo 3cm dall'inizio della cucitura), uno spazio aperto di 8cm.



Cucire i margini intorno all'apertura.

























Piegare in modo che la cucitura appena fatta combaci al centro e cucire il lato in basso rimasto aperto.

Tagliare gli angoli a circa 2cm.





Inserire, attraverso i tagli appena fatti, un elastico di 20cm piegato e fissarlo con una doppia cucitura.






Girare la mascherina verso il dritto ed è fatta!






giovedì 7 maggio 2020

Maglione a collo alto con maniche a tassello


Da molto tempo desideravo fare un maglione top down che non avesse  le maniche raglan. Sopratutto non capivo  come avere le maniche a giro lavorando in tondo con i ferri circolari. La tecnica che più si avvicinava era il contiguous  ma non mi soddisfaceva a pieno. Allora ho provato lasciando più maglie in corrispondenza della "cucitura spalla". Mi ci è voluto molto tempo per comprendere come costruire un maglione del genere, ma alla fine ci sono riuscita! 
Ci sono riuscita  grazie ai consigli avuti da persone molto più esperte di me e alla mia testardaggine.  
La cosa più importante me la ha insegnata Emma Fassio: il metodo continentale.
Mirella Sbolci  mi ha indicato il contiguous e mi ha fatto anche capire quale poteva essere la criticità.
Alice Liotto che durante una fiera, con carta e penna mi ha mostrato come doveva essere costruita la manica.
Valentina Cosciani con il suo video preziosissimo sui ferri accorciati alla tedesca.
The Boss Paolo Dalle Piane (least but not the last) che mi ha fatto capire che quello che facciamo con i ferri dritti  possiamo farlo anche con i circolari,  avviatura e chiusura tubolare compresa.
Non troverete le indicazioni per tutte le taglie perché a quello non ci sono arrivata  (dubito che mai ci arriverò), ma con le mie indicazioni potrete fare un maglione a collo alto taglia 44  (circonferenza maglione 96cm). 
Ho usato il filato della Bertagna Filati “Perla”(mia suocera lo aveva da anni nel suo baule e mai usato). Si tratta di un filato di Merino fine a 9 capi ritorto  50gr/80m. (dubito fortemente sia ancora in produzione) 
Campione 16 maglie per 23 ferri = 10cm 

Detto questo passiamo ad elencare l'occorrente.
14 gomitoli Filato Perla colore 1375.  
Punte del 5 con cavo adeguato per collo, maniche e busto.
5 marcapunti. 
Ago la lana.
Filo di scarto per avviatura e per mettere in sospensione le maniche.

Glossario.

d=diritto
r=rovescio
g=gettato
m=maglia/e
M=marcapunto
iM=inserire M
pM=passa M
Adx= aumento  verso destra
Asx= aumento  verso sinistra
R=rovescio lavoro
D=diritto lavoro


Come avviare in tondo con tubolare.



Avviare il numero di maglie necessarie(multiplo di due) con un filato ausiliario. Per il maglione ho avviato 76 m, posizionato un M (centro dietro maglione) e ho lavorato in tondo, sempre con il filo ausiliario, per tre giri a maglia rasata .
(Ho avviato lo stesso numero di maglie per agevolarmi il lavoro. Infatti se avessi avviato la metà delle maglie come di solito si fa con i ferri dritti, il lavoro avrebbe tirato troppo impedendomi di lavorare il tubolare in tondo)










Con il filato scelto iniziare il tubolare lavorando a d la prima maglia, 1 g e far cadere la seconda maglia. 

Lavorare a d la terza maglia, 1 g e far cadere la quarta maglia.
Continuare cosi fino a M. (primo giro di avviatura).



2°giro - Passare la 1°m a d, lavorare a r la 2°m (gettato). Passare la 3°m a d, lavorare a r la 4°. Continuare così fino a M.
3°giro - Lavorare la 1°m a d, passare a r la 2°m. Lavorare la 3°m a d, passare la 4°m a r. Continuare così fino a M.
4°giro - Passare la 1°m a d, lavorare a r la 2°m (gettato). Passare la 3°m a d, lavorare a r la 4°. Continuare così fino a M.(centro dietro)

Tagliare l'avviatura fatta con il filo ausiliario.





 Lavorare 35 giri a coste 1/1 e al 36° posizionare da M, 4 marcapunti come segue: 15m, im, 8m, im, 30m, im, 8m, im e torno al centro, pM.

Abbiamo finito il collo iniziamo a lavorare a maglia rasata.
1D-Lav. a d fino a M Adx pM lav. fino al prossimo M pM Asx.
Lav. due d e giro il lavoro creando la maglia doppia (ferri accorciati alla tedesca). 
2R-Lav. a r fino a M  Asx  pM lav. fino al M pM  Adx (notare che gli aumenti sul rovescio del lavoro sono eseguiti nella direzione contraria rispetto agli aumenti effettuati sul diritto del lavoro. Lav. a rovescio fino a M pM e fino al prossimo M Asx  pM lav. fino a M pM Adx. 2r e giro il lavoro creando la maglia doppia (ferri accorciati alla tedesca). 
3D- Lav. fino M  Adx passo il M lav. fino al M  pM  Asx. Lav. fino a M centrale pM lav. fino al M  Adx pM lav. fino M  pM Asx. Arrivo alla maglia doppia la lavoro, 2d  e giro il lavoro creando la maglia doppia. 
4R- Lav. fino a M Asx pM lav. fino a M pM Adx. Lav. fino a M centrale pM e arrivo a M Asx  pM arrivo al M pM Adx lav. fino alla maglia doppia la lavoro,  2r e giro il lavoro creando la maglia doppia (ferri accorciati alla tedesca). 

I giri 5-7-9 come il giro 3
I giri 6-8-10 come il giro 4
11- D (da qui si lavora sempre a diritto) Lav. fino M  Adx passo il M lavoro fino al M  pM  Asx. Lav. fino a M centrale pM lav. fino al M  Adx passo il M lav. fino M lo pM Asx. Continuare a d fino a M lavorando anche la maglia doppia, Adx pM lav. fino a M pM Asx e arrivo fino a M centrale. (ho lavorato il giro completo)
I giri 12-13-14-15-16 lav.  fino a M Adx pM lav. fino a M pM Asx lav. fino a M Adx pM lav. fino a M pM Asx lav. fino a M centrale.

Fino a qui abbiamo aumentato le maglie all'esterno dei M, adesso aumenteremo le maglie all'interno dei M.

giro 17° lav. fino a M pM Adx lav. fino a M Asx pM, lav. fino a M pM Adx lav. fino a M Asx pM, lav. fino a M centrale.
giri 18-19-20-21- 22 come giro 17.
giro 23 tutto a d
giro 24 come il giro 17.
giro 25 tutto a d
giro 26 come il giro 17.
giro 27 d
giro 28 come il giro 17.
giro 29 d
giro 30 come il giro 17.
giri 31-32-33 tutto a d
giro 34 come il giro 17.
giri 35-36-37 tutto a d
giro 38 come il giro 17.
giri 39-40-41 tutto a d
giro 42 lav. fino a due m prima di M e fare un Adx, 2d, pM Adx, lav. fino a M Asx pM 2d Asx, lav. fino a due m prima di M e fare un Adx, 2d , pM Adx, lav. fino a M Asx pM, 2d Asx, lav. fino a M centrale.
Giri 43-44-45 tutto a d
giro 46 come giro 42
giri 47-48-49 tutto a d
giro 50 come giro 42
giro 51 tutto a d
giro 52 come giro 42
giro 53 tutto a d
giri 54-55-56-57 come giro 42
giro 58 lav. fino a M  trasferire le maglie della manica in un filo ausiliario  (cioè le maglie comprese tra i due M) avviare 8m ( qui per me si crea un dubbio perché in tutti gli schemi che ho consultato il numero delle maglie create sono le stesse che poi verranno riprese per la manica, io invece tutte le volte, alla ripresa delle maglie per le maniche , devo aggiungere 2/4 maglie in più per non creare buchi ai lati della ripresa stessa), lav. fino a M e trasferire le maglie in un filo ausiliario, avviare 8 m e lavorare fino al M centrale.
I prossimi giri saranno finalmente lavorati tutti a d fino a raggiungere 40cm.
Lavorare a coste 1/1 per 8 giri.
Gli ultimi 4 giri verranno lavorati con il tubolare.
1- lavorare la 1°m a d passare la 2°m a r, lavorare la 3°m a d passare la 4°m a r, continuare così fino a M centrale.
2- passare la 1°m a d,  lavorare la 2° a r, passare la 3°m a d, lavorare la 4° a r, continuare così fino a M centrale.
3- ripetere 1
4- ripetere 2
Lasciare il filo lungo circa tre volte la circonferenza del busto del maglione, infilarlo in un ago da lana per chiudere le maglie.
Chiudere il tubolare

Infilare l'ago nella prima maglia come per lavorarla a rovescio presa da dietro e farla cadere dal ferro.





Infilare l'ago nella seconda maglia come per lavorarla a diritto e farla cadere dal ferro






Infilare nuovamente l'ago nella prima maglia come per lavorarla a rovescio.

Infilare l'ago nella terza maglia come per lavorarla a rovescio presa da dietro e farla cadere.

Infilare nuovamente l'ago nella seconda maglia come per lavorarla rovescio.
Infilare l'ago nella quarta maglia come per lavorarla a diritto.

Infilare l'ago nuovamente nella terza maglia come per lavorarla a rovescio.








Chiudere tutte le maglie. Molto utile questo video che mostra chiaramente come chiudere le maglie del tubolare.

Maniche
Infilare nel ferro le maglie lasciate in sospeso e riprendere le maglie del sotto manica. In tutto a me tornano 60m. A metà del sotto manica posizionare un M.
Lavorare in tondo diminuendo ogni 10 giri una maglia prima e una dopo M, per 10 volte. (40m)
Lavorare a coste 1/1 per 8 giri.
Gli ultimi 4 giri verranno lavorati con il tubolare.
1- lavorare la 1°m a d passare la 2°m a r, lavorare la 3°m a d passare la 4°m a r, continuare così fino a M centrale.
2- passare la 1°m a d,  lavorare la 2° a r, passare la 3°m a d, lavorare la 4° a r, continuare così fino a M centrale.
3- ripetere 1
4- ripetere 2

Lasciare il filo lungo circa tre volte la circonferenza della manica  e infilarlo in un ago da lana per chiudere le maglie.
Chiudere il tubolare come mostrato prima.

Chissà se questo mio post vi sarà utile, io spero tanto di si e spero anche di non aver tralasciato nulla. Se così fosse contattatemi!

















lunedì 30 marzo 2020

U.F.O.



U.F.O. in questo caso non è l'acronimo che sta per Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ma per noi quilter, sta per Un-Finished-Object. Si indica con U.F.O. infatti, tutti quei lavori iniziati e mai finiti. Per lo più sono top, patchwork cioè iniziati e mai assemblati e trapuntati. I motivi per i quali si possono accumulare "U.F.O."  sono molteplici e uno dei più comuni è il risultato dei  corsi a cui partecipiamo. Quante volte è successo di partecipare ad un corso per imparare una tecnica nuova e poi non abbiamo portato a termine il lavoro? Ma può succedere anche di accumulare top semplicemente perché avevamo calcolato male la quantità di stoffa necessaria, oppure perché l'idea che avevamo di uno schema non è risultata come immaginavamo o ancora perché abbandoniamo per un pò il lavoro e quando lo riprendiamo non ci piace più. Nel mio caso, per esempio, ho accumulato top quando li confezionavo  per far conoscere le nuove collezioni che arrivavano ad Agomago. Il tempo mancava sempre e quindi difficilmente riuscivo a concludere il lavoro iniziato.  Ogni volta che mi ritrovo tra le mani questi patchwork dimenticati  mi trasmettono un  senso di incompiutezza. Così ho deciso, in questo momento in cui siamo tutti costretti a rimanere a casa,  di sfidare la mia pazienza e portarli a termine . Alla fine di questo periodo, che non si preannuncia breve  e quando spero tutto ciò sarà solo un bruttissimo ricordo, guarderò questi lavori conclusi finalmente con grande soddisfazione.
E voi quanti U.F.O. avete nei vostri cassetti?

martedì 29 ottobre 2019

New York Beauty al Rigo

Ed eccoci all'appuntamento autunnale con il patchwork all'agriturismo Il Rigo in Val d'Orcia.
Questa volta, dal 7 al 10 novembre, affronteremo la tecnica 
New York Beauty.








Drunk Path al Florence Creativity


In occasione della 13° edizione, Florence Creativity, che si terrà dal 31 ottobre al 3 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze, presenta un nuovo progetto con l’intenzione di valorizzare il lavoro delle creative ed aumentare la qualità della manifestazione dando vita al Florence Creativity LAB un'area dedicata a corsi specifici e di qualità che si terranno in una zona  adiacente al padiglione dove si svolge la manifestazione, nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 novembre
 Venerdì 1 novembre sarò al Florence Creativity Lab dalle 10 alle 12,30 per fare una dimostrazione  sullo schema Drunk Path o Passo dell’ubriaco. Il blocco DP nient’altro è che un quarto di cerchio posto ad un vertice di un quadrato. Come ogni schema tradizionale anche il Drunk Path ha una sua storia: alcuni narrano che a seconda di come erano composti i singoli quadrati nel quilt, essi indicassero una diversa strada agli schiavi che fuggivano dalla prigionia, altri invece affermano che la storia del Drunk Path risiede principalmente nel Women’s Temperance Movement, un movimento nel quale le donne cucivano trapunte per promuovere l'abolizione dell’ alcool. Lo schema simboleggiava infatti la camminata barcollante di un ubriaco. Fatto è che questo semplice schema offre molteplici varietà di assemblaggio tutte da scoprire e da provare.

NUMERO DELLO STAND:

Area LAB - Sala della Scherma