giovedì 28 marzo 2013

Pici con la Nana

La tradizione culinaria fiorentina non offre una grande varietà di primi di pasta. Ma se ci spostiamo verso il Valdarno possiamo trovare il sugo di "nana" o anatra. Allora mi sono messa all'opera e come prima cosa: giratina al mercato di Sant'Abrogio a cercar la nana!


Hanno tolto la testa e l'hanno fatta a pezzetti





Ho fatto un battuto con una cipolla rossa, due coste di sedano, una bella carota e uno spicchio d'aglio e l'ho fatto soffriggere in mezzo bicchiere d'olio extra vergine d'oliva. Ho aggiunto   
l'anatra e dopo qualche minuto l'ho "annaffiata" con un bicchiere di vino rosso. 
Nel frattempo ho pestato un cucchiaio di finocchio con il sale grosso e pepe nero che ho aggiunto sulla carne quando il vino è evaporato, in più ci ho messo qualche chicco di ginepro  200 grammi di passata di pomodoro.


Ho lasciato cuocere per un'ora e un quarto con coperchio. Dopodiché l'ho disossata, spellata e sminuzzata con la mezzaluna insieme al fegato e al cuore. Ho rimesso il tutto nella casseruola e l'ho lasciata sul fuoco per un'altra ventina di minuti



Ho lessato un chilo di pici in abbondante acqua salata e quando erano cotti al dente l'ho scolati e l'ho ripassati nel sugo.
Chi desidera può aggiungere del parmigiano!

Piatto veramente buono ma per stomaci forti!!!

martedì 19 marzo 2013

Quattro Leoni





Venerdì sera sono stata con le mie amiche dello "sferruzzamento" a cena ai "Quattro Leoni" che non si trova lontano da dove sono nata e cresciuta. Infatti la mia casa natale si trova in via delle Terme nel centro storico di Firenze. La mia strada si chiamava così perché era proprio li che sorgevano le antiche terme romane. I quattro Leoni si trova in piazza della Passera...
...Più che una piazza è uno slargo che  tra via Toscanella, via dello Sprone, Via de Vellutini e via dè Sapiti forma una specie di palcoscenico in pieno Oltrarno dietro a Piazza Pitti, dove spesso il proprietario organizza eventi che coinvolgono in atmosfere davvero speciali.

Il menù è attento alla stagione e a quello che offre il mercato e nel pieno rispetto della tradizione fiorentina.
Abbiamo mangiato un antipasto misto e una delle cose che ho apprezzato di più è stata la soppressata toscana con finocchio tagliato a fettine finissime e fette di arancia. Come primo ho assaggiato i pici con salsiccia e finocchietto (di Francesca), e la ribollita (di Sara), come secondo il baccalà in bianco con porri ( mio), l'osso buco ( di Rita). Come vino oltre che ad un Nobile, abbiamo preso un chianti con l'etichetta dei quattro Leoni che non era niente male. I dolci tutti fatti in casa e buonissimi.