CorradoTedeschi Editore presenta:
Log Cabin Party
Martedì 21 aprile 2015
Ore 19:00
Via Massaia, 98
Firenze
Per partecipare:
Corrado Tedeschi Editore
055495213
Anna Maria Turchi
Paolo Dalle Piane
In realtà è stata una
scoperta inaspettata… certamente legata a un profondo legame con i tessuti che
mi accompagna da sempre. Da bambina mi perdevo a guardare una vecchia zia
cucire e ricamare, giocavo con i ritagli di tessuto e con i fili di lana e
credo che manipolarli e toccarli ora rievochi quel senso di protezione che
accompagna l’infanzia. Il primo contatto con il Patchwork è stato attraverso un
corso di trapunto a macchina a mano libera, quando ancora non sapevo cosa fosse
un quilt.. praticamente come quando si comprano le scarpe e poi ci si abbina il
vestito. Però è stato amore a prima vista, avevo già esperienza con la macchina
da cucire e da subito ho colto una possibilità di espressione di una creatività
che mi portavo dentro ma che non aveva ancora trovato la strada giusta per
uscire.
In realtà è un grande lavoro,
ci sono modalità diverse, ma è una lenta e costante crescita personale, bisogna
nutrire l’artista che c’è in noi per farlo crescere e renderlo in grado di
mostrarsi agli altri. Creare per me è un po’ mettere a nudo i miei sentimenti,
permettere alle persone di vedere un lato di me che di solito nascondo (sono
piuttosto timida e introversa). Per esempio scrivere su un diario un po’ tutto
quello che mi passa x la mente, preferibilmente al mattino a mente fredda,
oppure tenere uno sketchbook, fare fotografie ma anche semplicemente passare un
po’ di tempo a seguire i blog che mi piacciono o perdermi nei social.. (tra
tutti il mio preferito è senza dubbio Pinterest). E poi ci sono i viaggi… le
mostre d’arte, il cinema, il teatro, la musica. Tutto è fonte di ispirazione
anche le persone, i sentimenti che provo, la realtà che vivo.
Ha influito tanto direi…
tutti gli spostamenti che ho fatto nella mia vita (ho vissuto anche in Francia
e a Roma) mi hanno permesso di capire che potevo essere me stessa in qualunque
luogo,e che dovevo aprirmi agli altri. Coltivare la propria passione e
conoscere persone diverse non può che arricchire. Trieste la adoro, ho lasciato
un piccolo pezzo del mio cuore lì e credo che alla fine di questo girovagare
sarà il luogo dove voglio tornare. Genova e Trieste… città all’apparenza molto
simili, ma profondamente diverse. A Genova mi manca la leggerezza, la voglia di
divertirsi che hanno i triestini e a volte non riesco a trovare una mia dimensione.
Ma ho incontrato persone meravigliose anche qui, all’apparenza riservate ma che
sanno dare molto appena hai bisogno di aiuto. Bisogna solo faticare di più per
farsi accettare.| Yoko Saito con la sua assistente Orie |
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| le partecipanti al corso del 13 marzo |
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| le partecipanti del corso del 14 15 marzo |
| Quilt da cui è tratto il fiore che verrà insegnato al corso del 13 marzo |
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| borsa che verrà illustrata in occasione del corso di tecniche del 14 e 15 marzo |
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| ditali di ceramica |
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| le forbici di Yoko Saito |
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| Non è una decalcomania ma è dipinto a mano e all'incontrario!!!! |
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| la tavoletta |
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| Il suo autografo per me... |