mercoledì 23 gennaio 2013

Torta di castagne







Questa ricetta mi venne data dalla  mia amica Paola diversi anni fa. Ho ridotto solo la quantità di zucchero e non ho messo lo zucchero vanigliato nelle chiare montate, ma poi ho seguito pari pari le sue indicazioni. Se non infarinate la teglia e non ci mettete lo zucchero a velo, può gustarla anche chi ha problemi con il glutine. Ottima accompagnata da panna montata...

Ingredienti:
 200 gr di zucchero
 5 uova
 1 cucchiaio di latte
 300 gr di purea di castagne

Monta i tuorli con lo zucchero. Aggiungi il latte e  la purea di castagne. Monta a neve le chiare. A questo punto  incorpora delicatamente l'impasto alle chiare d'uovo.
Metti il tutto in una tortiera imburrata di 26cm per 35 minuti a 180°

venerdì 18 gennaio 2013

Ragù di carne

'O rraù ca me piace a me 

m' 'o ffaceva sulo mammà. 
A che m'aggio spusato a te, 
ne parlammo pè ne parlà. 
Io nun sogno difficultuso; 
ma luvàmell''a miezo st'uso. 
Sì, va buono: cumme vuò tu. 
Mò ce avèssem' appiccecà? 
Tu che dice? Chest'è rraù? 
E io m'a 'o mmagno pè m' 'o mangià... 
M' 'a faje dicere na parola? 
Chesta è carne c' 'a pummarola.

                           Eduardo de Filippo


Se la domenica ti capita di fare una passeggiata per le strade di un paese qualsiasi della nostra bellissima Italia, ti accorgerai di essere sempre accompagnato dal profumo inconfondibile del ragù di carne. Anche se ti trovi in un luogo dove il dialetto ti è incomprensibile, il profumo di ragù ti ricorda che sei sempre in Patria.
 Se sei a Napoli l'inconfondibile aroma, come vuole tradizione e come Eduardo ricorda, dovresti sentirlo fin dal sabato sera. Alcuni bolognesi iniziano il tutto usando il burro e aggiungendo come liquido finale di cottura il latte. Ma il profumo che t’insegue e s’imprime sul tuo DNA è sempre lo stesso: ragù. 
Drammi, faide, litigi familiari si sono consumati intorno a questo tema. Mogli distrutte perché paragonate nell'arte del sugo a super suocere avare nel condividere le proprie esperienze culinarie. Ma quale grande mega soddisfazione quando torni da un pranzo dove c'era un primo con ragù (non fatto da te ovviamente) e tuo marito non l’ha digerito e lo vedi sempre più verdino che si rantola sul divano e ti chiede un canarino: "T'ha visto sarà stato anche bono il su ragù, ma l'era così pesante! Chissà icchè ci mette quella al posto dell'olio extravergine d'oliva. Secondo me ci mette la sugna e la carne poco bona ecco icchè ci mette! E un fa mica come me sai quella. Vieni porrino ti preparo un canarino e vedrai come tu stai meglio dopo! Anche se pe digerire quell'affare e ti ci vorrebbe l'idraulico liquido!

Ecco come lo faccio io:

preparo un battuto con 2 carote, due coste di sedano e una cipolla lo faccio soffriggere a fuoco basso con un bicchiere di olio di extra-vergine d'oliva e quando vedo che le verdura si appassiscono,


 salo un pò e inizio ad aggiungere 800 gr di macinato scelto di manzo, 400gr di macinato di maiale e due salsicce toscane. Alzo leggermente la fiamma. Quando la carne risulta cotta, dopo circa 15 minuti,


 ci metto un bicchiere di vino rosso aspetto che evapori e aggiungo ancora un pò di sale. Unisco  1,600kg di polpa di pomodoro corrispondono a 4 lattine (mi piace la polpa della Mutti) e due cucchiai rasi di zucchero. Ci aggiungo anche un pò di acqua facendola prima passare dalle lattine della polpa.


 A questo punto abbasso la fiamma al minimo chiudo il coperchio  e aspetto almeno tre ore. Ogni tanto controllo e giro il tutto e se risulta poco liquido aggiungo brodo di rubinetto.



e adesso ovviamente come si prepara il canarino:
per due persone si sbuccia un limone non trattato evitando la parte bianca (io uso lo sbuccia-patate). La scorza ottenuta si mette in 350 ml di acqua. Si fa bollire il tutto per circa 10/15 minuti.
Sicuramente lo zucchero lo fa più buono ma meno efficace e c'è chi insieme alla buccia del limone ci mette anche una foglia di alloro.

lunedì 14 gennaio 2013

Paté di tonno all'arancia


Questa ricetta si trova sulla rivista Sale e Pepe di gennaio, nel servizio realizzato da Dicocibo a Milano.
La ho leggermente cambiata nelle quantità e negli ingredienti.
Ho notato, come spesso succede, che il giorno dopo è meglio!
Ingredienti:

400 gr. di tonno sott'olio sgocciolato
250 gr. di fagioli cannellini sgocciolati e passati
1 bella cipolla
succo  e scorza grattata di una arancia 
capperi
semi di finocchio
olio extravergine d'oliva
sale
pepe 




Si fa appassire la cipolla affettata fine nella padella con l'olio, quando si mostra morbide si aggiunge il succo dell'arancia e poi il tonno i cannellini passati la scorza dell'arancia. Fate insaporire il tutto per due minuti sul fuoco moderato. Mettete  nel mixer il tutto fino a che  non risulta omogeneo. A questo punto fate riposare l'impasto per qualche ora dopodiché lo spalmate sulle fette della baguette e ci spargete sopra i semi di finocchio e qualche cappero.
Questa ricetta mi è piaciuta moltissimo perché ci sono il finocchio e l'arancia che accompagnato le giornate invernali, ma  il tonno la cipolla e i fagioli ti riportano immediatamente alla fantastiche giornate estive! 



lunedì 7 gennaio 2013

Arialdo

Non a caso come primo vino di cui parlerò nel mio Blog è proprio questo.
Arialdo è prodotto dall'azienda Dalle Nostre Mani e l'ho incontrato nel negozio davanti ad Agomago che si chiama Melaripiglio. Cercavo un vino leggero 12,5 genuino con nessuna pretesa se non offrirti sinceramente il suo essere. Arialdo è ottenuto da sangiovese in purezza e da uve biologiche e da vecchi vigneti vicino a Fucecchio. Da Melaripiglio lo vendono sfuso o in box da cinque litri.