venerdì 31 luglio 2015

Presentazione Secondo Manuale a San Vincenzo

Il 28 agosto prima presentazione di Secondo Manuale presso Il Salino di San Vincenzo. Passeremo un pomeriggio  a cucire e poi cena a seguire. Per informazioni costi e prenotazione:
Alessandra 335.1282081 - alessandra@toscana.com

martedì 28 luglio 2015

Il mio primo evento al Festivaletteratura

Ecco come inizia per me il Festivaletteratura

giovedì 9 alle ore 10.15 liceo classico - sala degli addottoramenti € 15,00
LA COPERTA DEGLI AFFETTI
Laboratorio di patchwork
Anna Maria Turchi ricuce le storie con Tracy Chevalier La storia del patchwork ci riporta all’epopea dei pionieri americani, chiamati
a colonizzare territori sterminati e spesso ostili con la sola forza della loro
determinazione. In queste condizioni di estrema povertà, i ritagli buoni degli abiti ormai consunti potevano servire per farne coperte per l’inverno: tanti pezzi differenti e di per sè inutili uniti insieme formavano qualcosa di utile e caldo.
Dalla cura e dalla fantasia di generazioni di donne parsimoniose nasce l’arte del patchwork, oggi diffusa in tutto il mondo in un’incredibile varietà di stili e di forme.
In ogni coperta patchwork si compone una storia, e nel laboratorio pensato da Festivaletteratura l’avviamento a questa tecnica sartoriale sarà accompagnata da un racconto orale tenuto da uno degli ospiti della manifestazione.

Il laboratorio prevede la realizzazione di una pochette con il metodo inglese e ha la durata di due ore e mezza. A tutti i partecipanti verrà distribuito un kit con il materiale necessario.
per scaricare il programma del Festivaletteratura clicca qui

sabato 25 luglio 2015

Vieni avanti creativo!

Se le mie mani lavorassero alla velocità a cui viaggiano le mie idee... se le mie mani potessero lavorare anche mentre dormo e sogno...

Si, perché questo è quello che fa un creativo: lavora anche mentre dorme.



Il lavoro mio è un lavoro come tutti gli altri né più né meno.

 La capacità di creare  non è soltanto e necessariamente una dote innata, ma spesso è una passione che deve essere coltivata costantemente investendo tempo e denaro.

Creare è energia che richiede di essere alimentata 24 ore su 24 e come ogni tipo di lavoro la creatività è una capacità produttiva, “un’attività non fine a se stessa, ma orientata al conseguimento di un obiettivo diverso dalla pura autogratificazione”.

La creatività è una fase fondamentale del ciclo produttivo, ma in italia e in particolare in alcuni settori non è riconosciuta come attività lavorativa.









“I dati delle ricerche condotte da Ires sottolineano come i principali problemi dei lavoratori creativi consistano in remunerazioni troppo basse (soprattutto vista la scarsa continuità lavorativa del settore), grossi problemi nella gestione del tempo (con sempre più difficoltà a distinguere tra tempo lavorativo e vita privata) e, in generale, una scarsa considerazione che in Italia viene riservata a chi svolge lavori cognitivi.
"In particolare - spiega Dieci - sembra che per i committenti fare un lavoro che appassiona costituisca già una forma di riconoscimento". Riconoscimento tale da giustificare scarse remunerazioni e da introdurre la crisi come argomento per pagare di meno.”


Quindi concludo dicendo che:

-approfittare del lavoro e del tempo del creativo è un modo alquanto scorretto, sbagliato e poco professionale, di istaurare un rapporto lavorativo.

-offrire  visibilità al creativo  come metodo di remunerazione non significa retribuirlo per il suo lavoro, ma vuol dire sfruttare una persona e offenderne la sua dignità.

Infine:
Vi sognereste mai di dire ad un idraulico oppure ad un medico che per il loro lavoro non c'è budget o che svolgendolo a gratis otterranno maggiore visibilità?



martedì 14 luglio 2015

Secondo Manuale di Patchwork


Grande emozione! Dopo un anno dal primo esce il Secondo Manuale di Patchwork. 
Presto disponibile!